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7 guida: Creare il mondo immaginario in un romanzo


Come scrivere un romanzo e comunicare un messaggio: 
Settimo capitolo
- Come creare il mondo immaginario -

Poiché avete ben presente cosa significa comunicare un messaggio e avete già lavorato sulla fabula e l'intreccio, possiamo continuare l'impresa focalizzandoci sugli aspetti che caratterizzano un messaggio.

L'idea è chiara nella vostra mente, finalmente avete deciso cosa volete comunicare ed ora potete sedervi e osservare da vicino come iniziare a scrivere il vostro romanzo.

Dovete fare in modo che sia la storia a girare attorno all'idea che vi siete prefissati, di conseguenza anche i personaggi e l'ambientazione dovranno avere lo stesso schema e a tal proposito, usate le sequenze per dividere gli avvenimenti più importanti della vostra storia, così da non lasciarvi confondere dalle parole, perché dovete rimanere vigili e attenti e non perdervi in grandi descrizioni che a lungo andare risulterebbero solo noiose.

Ricordate che sono i piccoli dettagli a fare la differenza, e uno scrittore percepisce solitamente quello che una persona comune non può vedere.

Quindi tornando in argomento, create il mondo immaginario che volete usare per la vostra storia, lavorate per tutto il giorno su questo aspetto e concentratevi; rispolverate vecchie idee di viaggio che avreste voluto fare o che magari avete fatto e usate questi particolari per ambientare il romanzo, non dovrebbe essere difficile, in caso contrario, sono a disposizione di chiunque abbia bisogno di aiuto.

In precedenza avevo già tratto l'argomento di come creare il mondo immaginario e vi farò un piccolo riassunto per ogni evenienza.

Prendete un foglio bianco e una matita, iniziate a tracciare i contorni della mappa senza l'intenzione di sapere esattamente dove ogni singolo particolare debba andare posto al suo interno, disegnate con passione e vedrete che l'ispirazione giungerà da sè, ma non lasciatevi ingannare dal fatto di voler creare un capolavoro, altrimenti non raggiungerete mai l'obbiettivo che vi siete predisposti.

Nemmeno io sono capace a disegnare, almeno non abbastanza bene, mi limito a creare qualche semplice schizzo che mi aiuti a far muovere i personaggi all'interno dell'ambientazione.

Se siete alle prime armi e di conseguenza al vostro primo romanzo, vi consiglio di basarvi su un luogo magari che conoscete bene, vi semplificherà il lavoro; cambiate la struttura e rendetela vostra.

Non pensate che questo argomento non sia importante, anch'io lo credevo all'inizio del mio lavoro, e infatti continuavo a sbagliare le descrizioni, non mi ricordavo mai la collocazione di vari complessi presenti nella mia prima storia.

Bisogna sbagliare per poter imparare, non c'è niente di male e niente di meglio che possa farvi capire appieno il percorso che state intraprendendo, nessuno potrà aiutarvi più di quanto possiate farlo voi stessi mettendovi alla prova.

Ormai avrete capito che scrivere non è semplicemente buttare lettere a caso su un pezzo di carta, ma ci sono accorgimenti che andrebbero rispettati per rendere questa passione davvero credibile.

Avete difficoltà a seguire queste istruzioni?

Esercizio:

Come create di solito il vostro mondo immaginario?

Usate un'ambientazione realmente esistente? 

Oppure lo create completamente a vostro piacere?

A presto, come sempre la vostra Sharon.

Commenti

  1. Mi ha incuriosita molto come hai trattato l'idea di ambientazione, perché ci sono passata quando mi sono accorta che nella mia testa non c'era abbastanza spazio per ricordare tutto.
    Prima ci sono passata con il romanzo fantasy di un amico, mi aveva chiesto aiuto ed io non riuscivo a capirci nulla finche non ho messo giù appunto una mappa di tutto il territorio, di quelle che dicevi tu, carta penna e vena artistica 😂.
    Poi l ho fatto anche con il mio romanzo rosa/erotico, ho disegnato la mappa della città per non sbagliare strada :)
    concordo quindi a pieno con le tue parole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Lara;
      Se devo essere onesta il fatto di creare una mappa è stato automatico, già nel mio primo romanzo.
      Non l'ho capito subito, ma quasi.
      Altrimenti non riuscivo a ricordarmi le varie descrizioni da utilizzare di volta in volta e ovviamente dovevano essere coerenti, quindi un gesto inconsapevole che poi mi ha portato tanti benefici.
      Sono davvero contenta tu abbia trovato interessante l'argomento.
      Ti aspetto alla prossima e grazie dell'intervento.
      Sharon

      Elimina

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